Ciao!
Dopo un po' di vacanza e di riposo si ritorna a scuola.
Nel primo post dell'anno voglio parlarvi dello scansiogramma. Si tratta di un immagine fotografica ottenuta grazie all'impiego di un dispositivo digitale, mediante una tecnica off-camera (ovvero senza l'impiego della macchina fotografica).
In laboratorio ognuno di noi doveva pensare a un idea originale da creare con lo scanner.
A turno abbiamo posizionato gli oggetti scelti (anche parti del corpo) sul piano di vetro dello scanner.
Quando abbiamo messo in azione lo scanner il gruppo lampada/specchio si è mosso lungo il piano di vetro emettendo un fascio di luce che è andato a colpire le celle fotosensibili del sensore CCD .
All'interno di ogni singola cella fotosensibile del sensore si è creata una carica elettrica dovuta alla reazione del silicio che, a contatto con la luce, ha trasformato i fotoni in elettrodi.
Il convertitore ha raccolto i dati provenienti dal sensore come un flusso di segnali elettrici e li ha convertiti in dati numerici. A questo punto il processore ha letto i dati numerici e li ha convertiti in pixel. Infine la scheda di memoria ha riprodotto il file di immagine permettendo di poterlo visualizzare sul nostro computer.
Abbiamo ottenuto un immagine a colori, virtuale, non fisica, corrispondente alla forma degli oggetti collocati sul piano di vetro dello scanner.
Ecco il mio scansiogramma!
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L'azione perfetta |
Per ottenere questo effetto ho spostato la pallina subito dopo che il fascio l' aveva illuminata e l'ho posizionata dove doveva ancora passare.
Per ottenere la riga continua ho fatto rotolare la pallina mentre passava il fascio.
Chi voleva poteva anche scegliere di dare uno sfondo posizionando un tessuto sopra lo scanner.
Questa esercitazione ci è servita a comprendere il principio fisico (la fotoelettricità del sensore) e i componenti elettronici che sono alla base della fotografia digitale.